martedì 22 marzo 2011

Halfway.

Quante volte ci siamo trovati ad un bivio importante della nostra vita senza sapere cosa fare? Quante volte siamo stati dubbiosi, indecisi e insicuri? 
Ma purtroppo come dice Hernest Hemingway "Dobbiamo abituarci all'idea: ai più importanti bivi della vita, non c'è segnaletica." 
Non c'è nessun cartello, nessun segnale che ci dica cosa dobbiamo o meno fare, siamo sempre noi a scegliere e a dover capire cosa è più giusto per noi.
In ogni singolo istante ci troviamo davanti incroci, strade che si aprono e altre che si chiudono momentaneamente per lavori in corso o in maniera irreversibile. Non c'è niente di cui tormentarsi è semplicemente la vita. Un continuo incontro/scontro di strade, un labirinto in cui, in realtà, ci piace perderci per poi ritrovarci alla fine con chi vogliamo essere. 
E a volte fa paura prendere decisioni, soprattutto quelle più drastiche per la nostra vita. Certo sarebbe sicuramente molto più facile e meno impegnativo se qualcuno ci indicasse la direzione da seguire, il cammino che ci porterà ad essere felici e a realizzarci come persone: ma, rassegniamoci, non c'è proprio nessuno. 
Siamo noi a decidere, siamo i soli ed unici padroni delle nostre vite e delle nostre scelte, anzi noi siamo le nostre scelte. Spesso, però, è difficile capire quale sia la nostra strada, quella più adatta a noi, quella che meglio ci rappresenta, insomma quella più giusta. 
E' dura anche perchè non capiamo cosa vogliamo realmente, non ci soffermiamo su ciò che conta veramente per noi, perdendoci così tra scorciatoie, rotonde e vie senza uscita che ci allontanano solo dalla nostra vera meta. Invece dobbiamo avere il coraggio di scegliere, di assumerci le nostre responsabilità, di rischiare di sbagliare e di affrontare le conseguenze qualunque esse siano.
Signori miei, come si dice "non c'è trucco, non c'è inganno", ma solo strade da seguire, vedere, affrontare, conoscere e lasciare se sbagliate. Il solo trucco, forse, sta nel cercare di avere  sempre la giusta bussola  in tasca.