venerdì 29 ottobre 2010

Inquisitiveness.

La curiosità a volte può arrivare anche ad ucciderci. Quanto si può essere curiosi quando non si sa qualcosa? Quanto saremo disposti a dare? Ci sono cose per quali, pur di saperle, saremmo disposti a fare veramente di tutto. Ci sono cose che semplicemente non possiamo fare a meno di sapere, cose che ci spingono ad andare oltre ogni limite, cose che ci tormentano, ci angosciano: cose che dobbiamo sapere. In fondo la curiosità di per sè non è niente di male, ma il problema sorge quando la curiosità si trasforma in ossessione, in smania di conoscere assolutamente, in qualcosa che non riusciamo a controllare perchè diventa più forte di noi. 
La curiosità di sapere quello che ci viene nascosto, di quello che non riusciamo ad intuire, di quello che ci viene celato, di quello che i nostri occhi non riescono a scorgere, può arrivare anche a corroderci. Ed è una corrosione lenta e prolungata, che scava un pezzettino alla volta. Ma alla fine quanto si spinge in là il nostro desiderio di sapere a tutti i costi? Vogliamo veramente sapere ogni cosa? In realtà no. Perchè qualche volta certe cose è decisamente meglio non saperle. E quando poi, finalmente scopriamo quel qualcosa che volevamo sapere da tanto tempo, pensiamo che sarebbe stato meglio non averlo mai saputo. Perchè è e sarà sempre così: l'uomo si contraddice e noi lo facciamo tutti i giorni senza accorgercene.


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