lunedì 11 aprile 2011

Fragments.

Ma perchè siamo sempre maledettamente in cerca di qualcosa? Perchè ci sentiamo sempre come se ci mancasse qualcosa? Come se non avessimo l'ultimo pezzettino per finire la torre? Perchè ci affanniamo sempre a cercare qualcosa, se poi alla fine restiamo senza niente?
Le cose arrivano quando smettiamo di cercarle e se ne vanno quando non diamo loro l'importanza che meritano. In ogni momento ci vengono offerte possibilità, cambiamenti, svolte e siamo noi che dobbiamo decidere a cosa siamo disposti a rinunciare e cosa non possiamo permettere che vada via. La vita è questo: è fatta di occasioni, se non si colgono al volo, si rischia di perderle per sempre. E quando qualcosa si rompe, è difficile rimettere insieme i cocci. E restiamo lì immobili a guardare i cocci sparsi sul pavimento, impotenti, senza sapere cosa fare e in che modo. Restiamo seduti a domandarci se saremo capaci di ricomporre il vaso, se avremo la forza di metterlo insieme nel modo giusto o se resterà inevitabilmente rotto per sempre. Sta solo a noi la scelta. Ogni giorno è fatto di questo. Tocca a noi decidere se starci o meno. E' come una giostra che gira sempre, ogni turno è una nuova possibilità che si presenta: l'importante è cercare di restare sulla giostra fin quando è aperta.



sabato 2 aprile 2011

Next, please.

E' scocciante ammetterlo: non sempre abbiamo la risposta per quello che ci accade. Dobbiamo rassegnarci a non conoscere ciò che il destino ci riserva, a non conoscerne la ragione, a non sapere come affrontare ciò che ci accadrà. Possiamo arrabbiarci quanto ci pare e prendercela con chiunque: siamo destinati ad essere ignari del nostro futuro.  Abbiamo la possibilità di conoscere solo il passato e il presente. Il futuro è uno sconosciuto che si presenta a noi solo in veste di presente, se uscisse con i suoi veri vestiti, perderebbe il suo mistero. 
Il futuro è come quella persona che definiamo "conoscente", non sappiamo bene come è fatta, la conosciamo solo per grandi linee e tratti generici, ma solo dopo che è passato del tempo e diventa nostra amica possiamo conoscerla a fondo per ogni suo difetto e pregio, se vogliamo. 
Così anche il futuro: possiamo immaginarlo soltanto, sperare nelle cose migliori, ma non sappiamo  con esattezza come sarà fin quando non ci saremo dentro, fin quando non diventerà la nostra realtà che dovremo scegliere in che modo viverla e con chi. 
E a volte spaventa non sapere cosa ci porterà in regalo questo sconosciuto quando busserà alla nostra porta. Però in fondo, in quanto esseri umani, siamo tutti curiosi di saperlo, e quindi  non esiteremo ogni volta ad aprirgli inevitabilmente la porta. E quando poi se ne sarà andato  trasformandosi in ricordi, portandosi un pezzettino di noi, non ci resterà che chiederci: chi sarà il prossimo ospite?